Nella giornata di ieri il Dailymail, noto quotidiano inglese, ha riportato una notizia in eslusiva che, se confermata, sarebbe una vera e propria bomba per tutti gli appassionati di Sorare e Premier League.
Sembra infatti che la Premier League sia intenzionata a sbarcare nel mondo degli NFT, e assieme alla Gambling Commission stiano valutando le proposte di 4 società interessate a prenderne la licenza. Tra queste società c’è anche Sorare, secondo Sportsmail potrebbe fruttare alla Premier League tra i 220 e i 440 milioni di sterline nei prossimi 4 anni.
Il Dailymail sottolinea come se da un lato i club inglesi sarebbero ovviamente entusiasti di vedere i propri ricavi aumentare, dall’altro la mancanza di una regolamentazione nel mondo degli NFT lascia diversi dubbi.
Lo scorso Ottobre la Gambling Commission ha messo in guardia sull’uso di questi prodotti basati su NFT come confermato a Sportsmail giovedì:
La crescente popolarità del sito Sorare.com basato su NFT, disponibile anche per i residenti in territorio britannico, ci porta a sottolineare come non abbiano una licenza. Ciò significa che qualsiasi attività completata sul sito è al di fuori delle normative sul gioco d’azzardo che un operatore dovrebbe rispettare. Si consiglia i consumatori di prendere in considerazione queste informazioni nel momento in cui dovessero decidere di interagire col sito in questione.
Interpellato sull’argomento, un portavoce di Sorare ha dichiarato:
Il nostro obiettivo è creare una connessione tra i tifosi e le società di calcio, attraverso questo nuovo tipo di prodotto collezionabile. Abbiamo ottenuto varie consulenze legali presso noti studi e crediamo fortemente che i nostri servizi non rientrino sotto la casistica del gioco d’azzardo nel Regno Unito e nelle altre giurisdizioni in cui operiamo.
L’ufficio stampa della Premier League ha confermato che pur essendo preoccupata per l’inchiesta in corso della Gambling Commission su Sorare, la società francese è ancora inserita nel novero delle pretendenti che possono aggiudicarsi l’accordo.
Le altre sono Candy Digital (che già offre un prodotto NFT sul baseball americano), Dapper Labs e ConsenSys. Sembra che la scelta definitiva sia ormai imminente, e voci di corridoio danno già la prossima settimana come quella decisiva.
La sensazione è che la partita sia appena iniziata, gli interessi economici in gioco altissimi, visto che chi riuscirà a chiudere l’accordo con la Premier League potrà poi produrre vari prodotti digitali (da carte collezionabili, alla gestione di clip video) del campionato di calcio più ricco e famoso del mondo.
