Riprendiamo l’analisi delle quattro rappresentanti italiane nella Champions League 22-23, e dopo la Juventus oggi è il turno del Napoli.
Proprio con la qualificazione di quest’anno, il Napoli raggiunge un record storico, conquista per il decimo anno consecutivo la partecipazione ad una coppa europea. Questo primato evidenzia come la realtà napoletana sia tornata ai massimi livelli, dopo la disastrosa parentesi dei primi anni 2000, dove la crisi finanziaria comportò il fallimento del club. Proprio in quel contesto si insidiò l’imprenditore Aurelio De Laurentiis, il quale acquistò la società e in pochi anni la riportò in Seria A, partendo dalla Serie C. La gestione lungimirante del nuovo presidente ha consentito il raggiungimento di importanti traguardi e trofei, come la Coppa Italia. Oltre al presente, anche il passato è stato molto importante. Durante gli anni Ottanta, il Napoli rappresentava una delle teste di serie del campionato, arrivando a vincere anche il titolo. La squadra era colma di campioni, il primo fra tutti Diego Armando Maradona. La sua militanza in città è ancora oggi motivo di orgoglio, il suo passato napoletano non è mai stato dimenticato e la sua figura è venerata come divinità. Passeggiando tra le vie strette di Napoli, si respira il culto di Maradona.
Nonostante il livello sia elevato da diversi anni, la squadra non è mai riuscita ad agguantare la vittoria finale, andandoci vicina diverse volte, nel dualismo contro la Juventus, senza mai riuscirci.
Mai come quest’anno, ad inizio stagione, l’opinione pubblica dava come probabili favoriti i partenopei. Ed effettivamente sono rimasti in corsa per lo scudetto fino a qualche giornata fa, quando inspiegabilmente c’è stato un tracollo. Sono arrivate sconfitte e pareggi inattesi, che hanno allontanato definitivamente i sogni scudetto.
Ma passiamo all’analisi specifica della formazione che ha consentito al Napoli di lottare quasi fino all’ultimo per lo scudetto e di conquistare un posto per la Champions. Anche in questa occasione, tutti i profili che andremo a vedere rappresentano delle ottime pedine per il proprio team su Sorare.
DAVID OSPINA
Il portiere colombiano è già stato citato in un altro nostro articolo. Titolare per tutta la stagione, si è distinto come uno degli estremi difensori più forti del campionato, complice un’ottima difesa. Il gioco coi piedi è senz’altro una qualità che lo distingue. Teoricamente il suo contratto scadrebbe a fine stagione, ma alcune uscite poco convincenti di Meret, avrebbero portato la società a rivedere i piani per la prossima stagione, dove proprio l’italiano era l’indiziato numero uno per difendere la porta.
La società sta trattando col giocatore per il rinnovo, al momento non filtra ottimismo per cui il ruolo da portiere titolare del Napoli per la prossima stagione ha un punto interrogativo.
GIOVANNI DI LORENZO
Arrivato a Napoli nel 2019 dall’Empoli, il terzino italiano si è dimostrato un ottimo giocatore, fin da subito, conquistandosi un posto nella nazionale campione d’Europa.
Anche quest’hanno ha confermato la propria importanza per il club.
KALIDOU KOULIBALY
Il gigantesco difensore centrale è stata un’eccellente operazione di scouting. Arrivato da Genk nel 2014, per circa 8 milioni di euro. Negli anni è diventato uno dei migliori difensori centrali del mondo. Più volte il suo nome è stato oggetto di rumors e trattative mai andate in porto con top club europei. È rimasto a Napoli e sembrerebbe destinato a rimanerci ancora. Unisce una struttura fisica impressionante ad ottime doti tecniche ed atletiche, rendendolo quasi insuperabile.
Se si è alla ricerca di un titolare fisso dalle ottime prestazioni, acquistare una carta Sorare di Koulibaly vorrebbe dire puntare sul sicuro.
AMIR RRAHMANI
Dopo un eccellente stagione a Verona, il difensore kosovaro si è unito ai partenopei nel 2020. Con un inizio zoppicante, chiuso da Manolas, è riuscito a conquistarsi il posto da titolare ad inizio di questa stagione. L’arrivo di Spalletti in panchina l’ha aiutato molto. Quest’anno sta giocando a livelli elevati, portando il suo contributo anche in zona gol, ben 4 finora.
MARIO RUI
Terzino sinistro portoghese, dotato di buona tecnica, a discapito di qualche sbavatura difensiva. Sicuramente, è l’elemento meno imprescindibile nella difesa.
Resta comunque un buon giocatore, che potrebbe agire anche da comprimario, in caso di arrivi nel ruolo, durante il calciomercato.
ZAMBO ANGUISSA
In prestito dal Fulham, il centrocampista camerunense si è subito imposto nel centrocampo della squadra, grazie alla sua fisicità. Non ha goduto di molta continuità, a causa di piccoli problemi muscolari. Questo ha generato una staffetta con Stanislav Lobotka, totalmente diverso, centrocampista brevilineo, dal baricentro basso, ma dal grande impatto.
L’impatto di Anguissa è stato complessivamente buono, molto probabile il suo riscatto.
Non è però al momento disponibile nessuna carta di Anguissa su Sorare.
FABIAN RUIZ
Insieme a Koulibaly e Osimhen, è il giocatore di maggior valore e appeal del club. Un sinistro naturale, dotato di gran tecnica e visione di gioco, oltre che di un ottimo tiro dalla distanza. Su Sorare è senza dubbio un giocatore interessante, nel giro della nazionale spagnola, e più volte accostato a top club europei.
PIOTR ZIELINSKI
Giocatore formidabile e versatile, che da anni dimostra tutto il suo valore. Questa stagione sta deludendo, giocando al di sotto delle sue qualità. Sicuramente il suo apporto è mancato alla causa scudetto.
HIRVING LOZANO
L’ala messicana è co-protagonista sulla fascia destra, insieme a Matteo Politano. I due si scambiano spesso i ruoli di titolare e subentrante, rendendo impossibile stabilire una gerarchia. Lozano è dotato di una velocità incredibile, unita ad una capacità d’inserimento degna di nota, che lo rendono una vera spina nel fianco delle difese avversarie. L’esterno italiano, invece, ama rientrare verso il campo, guadagnando luce per il suo mancino delicato.
KHVICHA KVARATSKHELIA
Dovrà far dimenticare il capitano, rigorista e simbolo della squadra Lorenzo Insigne. Figlio di Napoli ma con il contratto in scadenza quest’estate. I giochi son chiusi, lo “scugnizzo” ha già firmato con un altro club, un paio di mesi fa, destinazione Toronto. Chissà che anche questa vicenda abbia contribuito in maniera negativa per la corsa scudetto. Sicuramente è stata una situazione poco piacevole per i tifosi, che perderanno un punto di riferimento importante per la prossima stagione.
Il 21enne georgiano è stato prelevato dalla Dinamo Batumi per una cifra vicino ai 10 milioni di euro.
VICTOR OSIMHEN
Arrivato per 75 milioni dal Lille, nell’estate del 2020. Il giocatore più pagato nella storia del club. Velocità e potenza sono i due tratti maggiormente distintivi, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e abile sottoporta. Classe 1998, per cui esistono ampi margini di miglioramento. Le prime due stagioni sono state sfortunate, segnate da due brutti infortuni, uno per anno. Ciò nonostante, ha saputo fa vedere le sue qualità, che lasciano ben sperare i tifosi napoletani.
In ottica Sorare, stiamo parlando di un papabile futuro top. La sua valutazione è elevata, ma potrebbe aumentare ancora con il tempo.
