Terzo articolo dedicato all’analisi delle prime quattro classificate in Serie A, che hanno staccato un biglietto per la Champions dell’anno prossimo.
Oggi analizzeremo l’Inter, attualmente seconda classificata, alle spalle del Milan.
I neroazzurri sono i campioni in carica, la scorsa stagione hanno interrotto il dominio della Juventus, che andava avanti da 9 anni.
La squadra ha perso dei protagonisti importanti rispetto allo scorso campionato. È andato via il tecnico Antonio Conte, rimpiazzato da Simone Inzaghi, e sono partiti due elementi fondamentali, ossia Romelu Lukaku e Achraf Hakimi.
Nonostante queste defezioni, dettate da logiche di equilibrio economico, la compagine interista sta dimostrando tutto il suo valore, rimanendo per molti la favorita, nonostante i due punti di svantaggio.
Oltre ad essere ancora in piena lotta scudetto, il club di Appiano Gentile ha raggiunto la finale di coppa Italia, dove affronterà la Juventus. A testimonianza dell’ottimo lavoro di Inzaghi e dell’elevato livello della rosa.
A questo proposito, possiamo addentrarci nell’analisi dell’organico.
Come per le due squadre precedenti, tutti i giocatori che andremo ad analizzare sono valide scelte per la propria squadra Sorare.
Regista e schermo davanti alla difesa. Il croato agisce dietro alle quinte, spesso non balza subito all’occhio, ma il suo apporto è fondamentale, forse è l’unico imprescindibile della squadra, motore e cervello. La sua assenza è corrisposta a partite sottotono se non addirittura a punti persi. “Epic Brozo”, così soprannominato dai tifosi, è stato a lungo in trattativa per il rinnovo, essendo in scadenza quest’estate. In questo caso, la vicenda ha avuto un epilogo positivo, il rinnovo è stato ufficializzato poche settimane fa.