Nuovo appuntamento della nostra rubrica di approfondimento sui portieri della Serie A Tim. Dopo i primi quarto articoli, in cui abbiamo analizzato le due squadre di Milano e le due di Roma, quest’oggi ci spostiamo a Torino, sponda Juventus.
Dopo un dominio di 9 anni, la “Vecchia Signora” sta affrontando un periodo di flessione, prima con la gestione Pirlo e quest’anno con il ritorno di Massimiliano Allegri. Nonostante la partenza a rilento, la storica squadra torinese è riuscita ad agguantare, tranquillamente, un posto in Champions League.
Passando al lato portieri, le gerarchie sono abbastanza definite. Prima però, vorremmo dedicare una nota a margine a Gianluigi Buffon, celebre estremo difensore che ha speso la maggior parte della sua carriera qui a Torino. Ora è in forza al Parma, in Serie B.
Detto questo, possiamo iniziare con l’analisi vera e propria.
32 anni, contratto in scadenza nel 2024. Dopo l’esperienza in Premier, con la maglia dell’Arsenal e quella italiana, con la maglia della Roma, il portiere polacco è approdato alla Juventus. Dopo un periodo da secondo di Buffon, Szczesny si è conquistato il posto da titolare. Coerentemente alla partenza della squadra, l’inizio stagione del portiere è stato negativo. Insicurezze, scarse prestazioni ed errori decisivi ha segnato la prima parte della sua stagione. Tant’è che, inizialmente, i tifosi hanno incominciato a manifestare del malumore. Ma la forza di un giocatore si vede nei momenti di difficoltà ed il portiere polacco ha dimostrato di essere molto forte, rialzandosi e ritornando sui suoi livelli. Anche per l’anno prossimo non dovrebbero esserci sorprese, il titolare è lui.
Per quanto riguarda Sorare, Szczesny rappresenta un top nel ruolo, per lo meno in Seria A. Un profilo già maturo, su cui poter contare fin da subito.